Elisa Antonini (la nonna di Andrea, Antonio, Luigi e Mario Rigoni che
rappresentano l’attuale vertice aziendale della Rigoni di Asiago Spa)
aveva la tempra combattente della gente di montagna e il piglio di chi
fronteggia la vita a viso aperto. Quella vita che le aveva già
presentato un conto salatissimo. Un marito, Antonio, morto nel
Varesotto, da sfollato della Prima guerra mondiale e, una volta tornata
ad Asiago, nove figli da crescere, due malati di poliomielite, Mario e
Paolo. Questi due erano il cruccio di Elisa, in quanto non potevano,
Mario e Paolo, fare sforzi pesanti. La madre li indirizzò verso
l’attività di rilegatori di libri, ma le venne in mente anche un
dopolavoro legato al miele. Già, le api, la grande passione del marito
Antonio. Da questo punto di vista, per altro, Asiago, sull’Altopiano
vicentino, offriva il meglio, sia per l’aspetto naturalistico, sia per
gli insegnamenti sulla lavorazione del miele e delle confetture
tramandati dai Cimbri.
Mario e Paolo ci misero pochissimo ad abbracciare totalmente la
passione di famiglia. Così, appena terminati gli impegni di rilegatori,
correvano dietro casa, nel prato delle arnie. Col tempo, la famiglia
Rigoni notò che il miele prodotto principalmente per uso domestico
trovava consensi sempre più larghi. La richiesta cresceva. Così decise
di vendere la produzione eccedente. Andò tutto talmente bene che
l’apicoltura divenne per loro una seconda attività vera e propria. Mario
e Paolo Rigoni furono i primi titolari dell’Apicoltura Rigoni Snc,
azienda a conduzione famigliare, in quanto tutti in casa erano chiamati a
collaborare, a cominciare da Vittorio, Narciso e Giuseppe, gli altri
figli. Gli affari andarono bene, tanto che l’apicoltura divenne la prima
attività della famiglia Rigoni. Scomparsi Paolo e Mario, subentrarono
nella gestione Vittorio e Narciso.Andrea, Antonio e Luigi, i figli di Vittorio, e Mario, l’erede di
Narciso, a loro volta crebbero tra boschi, prati, alberi da frutta,
fiori, arnie e api. Dando una mano tra le arnie. E a subentrare nella
conduzione dell’attività quando i tempi furono maturi. Dalla nascita e
fino al 1978 l’impegno della famiglia Rigoni fu concentrato
esclusivamente sull’allevamento delle api nell’Altopiano di Asiago. Api e
miele. A partire dal 1979, con l’insediamento della terza generazione
dei Rigoni, iniziò l’attività di trasformazione e commercializzazione di
altri tipi di miele, oltre a quelli di propria produzione. In breve
tempo, l’attività di trasformazione assunse la preminenza rispetto a
quella produttiva. Con un’ulteriore novità: la proposta di tante varietà
di miele, legate all’origine botanica. In sostanza, l’offerta dei mieli
tipici della terra d’origine si allargava, comprendendo i mieli
caratteristici di più regioni italiane. Sempre e comunque ritagli di
natura accuratamente selezionati e inseriti nella “mappa dei Rigoni”,
diventata sinonimo di qualità. In questo contesto, i Rigoni furono i
primi ad introdurre nel mercato italiano il miele monoflora.
Parallelamente, iniziarono altre produzioni: in particolare confetture
al miele e integratori a base di prodotti apistici. Anche la
commercializzazione venne rivista, lasciando i negozi specializzati in
favore della grande distribuzione.
Nel novembre del 1989 cadde il muro di Berlino. Rivoluzionando
l’Europa anche per il mercato del miele. Presero ad arrivare dall’Est
prodotti venduti a prezzi molto bassi e di qualità dubbia. Inoltre, la
crisi dei consumi degli anni ‘90-’91 si trascinò appresso l’avvento, nel
mercato della distribuzione, dei negozi discount. L’effetto immediato
fu uno sconvolgimento delle richieste dei clienti. Tanto che la
marginalità del prodotto venduto scese moltissimo. L’Apicoltura Rigoni
dovette fronteggiare questa crisi nel momento meno adatto, in quanto
esposta finanziariamente con un investimento importante: l’apertura,
datata 1990, del nuovo centro produttivo, anche questo scelto
sull’Altopiano, a Foza, dotato di moderni impianti e nuove strutture
produttive.
Le difficoltà aguzzano l’ingegno, come si suole dire. Accadde anche
per i fratelli Rigoni. Il mercato cambiava e richiedeva decisioni
all’altezza di questi cambiamenti. Se prima veniva coperta col marchio
Apicoltura Rigoni una parte importante del mercato italiano, era giunto
il momento di cambiare posizionamento. A ciò, i Rigoni, una “squadra”
sempre più compatta e decisa, affiancarono un’altra scelta, una scelta
di vita, dettata dalla loro storia, dalle loro tradizioni e dalla natura
che li circondava da sempre: furono tra i primi in Italia a sposare la
causa del biologico e a rivolgersi a quella “nicchia” di mercato. La
svolta è datata 1992 e segna un ulteriore senso di appartenenza
dell’azienda e dei suoi uomini al territorio, alla montagna.
La Rigoni di Asiago è costantemente impegnata nella ricerca della qualità.
Qualità di prodotto, qualità di gestione, qualità produttiva. Ogni fase operativa viene rigorosamente verificata.
Per ottimizzare il processo, negli ultimi 15 anni l’azienda si è
adoperata per realizzare una propria filiera, in modo da controllare
completamente il percorso produttivo, dalla coltivazione della materia
prima fino al confezionamento del prodotto finito.
La filiera Rigoni di Asiago oggi ha un ruolo nevralgico nell’attività
aziendale. Ed è garanzia di sicurezza dei prodotti e del lavoro, nonché
di rispetto ambientale.
Filiera che viene diretta da Asiago. Qui, infatti, si muove la gestione
strategica dell’attività produttiva e commerciale. Il centro operativo
di Asiago è il punto di collegamento dell’intera attività.
Cos’è il Miele biologico RdA
“Invece che di sporcizia e veleno, abbiamo deciso di riempire i nostri alveari di
miele e di cera, offrendo così all’umanità le due cose più nobili: la dolcezza e la luce”.
Jonathan Swift, scrittore irlandese
Il
miele,
frutto dell’incessante lavoro delle api, era conosciuto fin
dall’antichità e lodato per le sue virtù, perché considerato da egizi,
assiri, greci e romani fonte di giovinezza, forza, benessere e rimedio
per tutti i mali.
Tutt’oggi questo alimento dolce e prezioso, profumato di fiori e di
bosco, ricco di mille sfumature nel colore e nel gusto, fa parte della
nostra alimentazione.
Non è però facile continuare a produrre il
miele
con le stesse caratteristiche di una volta, quello nutriente e genuino
che dava vigore ai nostri nonni, soprattutto oggi che le api devono fare
i conti con l’inquinamento ambientale che le penalizza, quando
addirittura non le annienta.
Prodotti selezionati e le varietà migliori
Non è facile trovarlo, però il
miele di una volta c’è ancora. E’ il
Miele biologico della Rigoni di Asiago, una serie di prodotti selezionati nelle varietà migliori e nei sapori più diversi.
I fratelli Rigoni dal 1992 propongono
miele biologico, cioè un
miele
che non è solo buono, ma anche naturale, ottenuto in un ambiente
incontaminato, in spazi aperti e puliti, lontani da scarichi, fumi di
industrie, strade e abitazioni.
Monoflora o millefiori
E’ sorprendente scoprire quanti sapori e aromi racchiudono i mieli RdA, per giunta completamente diversi tra loro. Il
miele,
infatti, può essere “monoflora”, se proviene in prevalenza da un
particolare tipo di fiore o di pianta, oppure “poliflora” o “millefiori”
nel caso contrario.
Il suo colore varia da “bianco acqua” ad “ambra chiaro o dorato”,
arrivando ad essere scuro, quasi nero. Si presenta liquido e trasparente
oppure solido, con una consistenza che varia tra il cremoso e il
compatto. Il
miele RdA, insomma, ama sorprendere in positivo. Nella forma come nella sostanza.
Perché scegliere il Miele biologico RdA…

…perché è una sorgente di puro benessere…
…perché viene prodotto nel pieno rispetto della natura e dei consumatori…
…perché è esclusivamente
miele biologico italiano selezionato…
…perché è biologico al 100%. Dal 1992 la Rigoni di Asiago produce solo
miele
proveniente da agricoltura biologica. Ogni varietà non contiene né
aromi artificiali né conservanti ed è frutto di un processo produttivo
che si compie in ambienti incontaminati. L’apicoltura, infatti, avviene
senza l’uso di medicinali di origine chimica, per prevenire e combattere
le malattie delle api, e in “pascoli”, laddove vanno collocati gli
alveari, scelti con cura: prati di fiori selvatici e piante spontanee o
coltivate con metodi biologici. Inoltre, il raggio d’azione delle api,
vale a dire lo spazio dentro il quale si nutrono e producono, varia da
uno a cinque chilometri, avendo così un costante controllo della
situazione…
…perché è controllato fase dopo fase. Un controllo certificato da un
organismo autorizzato, il quale verifica con grande attenzione ogni fase
della produzione, le aree di raccolta, gli alveari, il laboratorio di
smielatura e di stoccaggio e, naturalmente, il
miele
stesso. La filiera produttiva RdA inizia con una selezione attenta
degli alveari, che vengono disinfettati con metodi non invasivi, in
grado di conservare intatte le naturali proprietà del
miele. Una volta certi della purezza del luogo e dell’alveare, il
miele
viene rigorosamente selezionato e analizzato per le sue caratteristiche
organolettiche e chimico-fisiche e solo se rientra nei parametri
richiesti dal Controllo Qualità viene acquistato dalla Rigoni di Asiago.
Al riguardo, la RdA col tempo ha selezionato un discreto numero di
preziosi apicoltori biologici, dal nord al sud dell’Italia, e solo da
loro acquista i raccolti di
miele…
…perché mantiene intatte le proprietà naturali. Per preservarne sapore e principi nutritivi, la trasformazione del
miele avviene a freddo, con un metodo esclusivo brevettato dai fratelli Rigoni…
…perché grazie alla preparazione e alla competenza dei suoi
apicoltori di fiducia, la Rigoni di Asiago può offrire ai consumatori
una ricca varietà di mieli e ciascuna esprime una flora infinitamente
ricca di sapori e di profumi: Abete, Acacia, Arancio, Castagno,
Corbezzolo, Eucalipto, Fiori di campo, Limone,
Miele del bosco,
Miele di melo, Rododendro, Tarassaco, Tiglio.
E’ una confettura (la denominazione ufficiale è: preparazione di
frutta) preparata esclusivamente con prodotti biologici e dolcificata
con succo di mele selvatiche.
Fiordifrutta ha il fresco sapore e la bontà della frutta appena raccolta.
Ottima da sola o spalmata sul pane,
Fiordifrutta
è l’ideale per guarnire dolci e dessert, viene consigliata per
preparare frullati, gelati, yogurt e si accompagna stupendamente con
formaggi, sia freschi, sia stagionati.
Selezione e tracciabilità
Fiordifrutta
è prodotta con frutta biologica rigorosamente selezionata. La frutta
arriva dall’Italia o dalla filiera di coltivazione biologica RdA in
Bulgaria e viene impiegata solo dopo aver superato una severa serie di
controlli che riguardano le caratteristiche organolettiche (colore,
odore, sapore), il grado di maturazione e freschezza, nonché parametri
chimici come acidità, gradi zuccherini, ecc. Inoltre, in quanto prodotti
biologici, i controlli riguardano anche i residui di pesticidi,
fitofarmaci, fertilizzanti, ecc.
Cottura a “bassa temperatura”
Gli impianti di produzione RdA a Foza, inoltre, consentono la cottura
a “bassa temperatura”, mantenendo così inalterati i sali minerali e le
vitamine, nonché l’aroma, contenute nella frutta biologica.
Tutto il processo produttivo viene vidimato dalla tracciabilità e dalla rintracciabilità.
Fiordifrutta
si propone al consumatore con una vasta gamma di varietà, classiche o
esclusive: albicocche, agrumi, arance amare, ciliegie, corniole,
cranberry, fichi, fragole, frutti di bosco, lamponi, limoni, mandarino,
mirtilli neri, mirtilli rossi, more di rovo, pesche, prugne, prugnole,
ribes nero, ribes rosso, rosa canina, uva spina, visciole.

…perché
ha il vero sapore della frutta, in quanto contiene solo frutta
biologica e succo di mele biologiche. Il gusto della frutta biologica
viene valorizzato dall’uso del succo di mela, dando vita a un perfetto
equilibrio di sapori…
…perché è biologica al 100%. RdA trasforma solo materie prime
biologiche, è una scelta etica a garanzia del consumatore, di sicurezza
alimentare, salvaguardia dell’ambiente e sostenibilità della produzione
agricola…
…perché è sana;
Fiordifrutta, come tutti i prodotti biologici, non contiene aromi e coloranti artificiali…
…perché ha più gusto, in quanto per produrla si utilizzano 2 chili di
frutta biologica. In ogni vasetto di 330 gr concentriamo la dolcezza di
2 chili di frutta biologica, spremiamo il succo di mele (circa 1,8 kg),
dal quale estraiamo la parte zuccherina, e lo mescoliamo con la
rimanente frutta.
Cos’è DolceDì della RdA
DolceDì è lo zucchero naturale contenuto nelle mele biologiche. Un
dolcificante che nasce dall’esperienza maturata dalla Rigoni di Asiago
nel campo del biologico. Un marchio che è sinonimo di origine naturale e
un prodotto che esalta il sapore senza alterarlo.
La composizione di
zuccheri naturali e la significativa presenza di fruttosio (oltre il 50% del totale) si traducono in un
dolcificante naturale
straordinario. Basta riflettere su un dato: DolceDì addolcisce più
dello zucchero a fronte di un contenuto calorico inferiore del 30%.
Inoltre, registra una risposta glicemica inferiore rispetto allo
zucchero tradizionale. Come dire, è buono e fa bene.
Il processo produttivo controllato fase dopo fase, poi, è un’ulteriore
testimonianza della cura e dell’attenzione che hanno dato vita a
DolceDì.
Perché scegliere DolceDì…
…perché è una naturale e dolce abitudine…
…perché è lo zucchero delle mele biologiche…
…perché per ottenere un chilo di DolceDì si utilizzano oltre 12 chili di mele da agricoltura biologica…
…perché è più buono dello zucchero ed è più sano. Nelle abitudini di
ogni giorno aiuta a mantenere un rapporto equilibrato con le sostanze
dolci, per una sana e corretta alimentazione. Inoltre, valorizza dolci e
bevande, senza alternarne il sapore…
…perché è liquido e comodo da usare. Grazie al pratico contenitore da
spremere con tappo salvagocce, DolceDì è facile da dosare e da
sciogliere nelle bevande sia calde, sia fredde. In alternativa alla
confezione da 500 grammi, DolceDì viene proposto anche nelle comode
bustine monodose da 6 grammi.
Il prodotto
La ricetta
Ottenuto esclusivamente con il succo di mele biologiche, contiene solo
zuccheri naturali.
Il gusto
Ha tutto il sapore e la dolcezza dello zucchero naturale delle mele.
I consigli dei Fratelli Rigoni
Perfetto per tutte le bevande, sia calde, sia fredde: caffè, cappuccino, orzo, the…
E’ insuperabile anche in cucina, per arricchire di sapore gelati, macedonie di frutta, torte, yogurt e altro.
Formati
500 grammi (squeezable)
Astuccio con 24 bustine da 6 grammi (144 grammi)
Expo con 100 bustine da 6 grammi (600 grammi)
Scadenza
60 mesi
Cos’è la Nocciolata Rigoni di Asiago
Morbida, profumata, con tutto il sapore delle nocciole italiane,
Nocciolata è un peccato di gola che si fa perdonare. Sì, perché è una
crema spalmabile di cacao e nocciole i cui ingredienti sono tutti da
agricoltura biologica. Nel tradizionale impianto di produzione Rigoni di
Asiago, le materie prime, selezionate accuratamente, vengono mescolate
con pazienza e abilità. Fino a raggiungere un perfetto amalgama. Fino a
ottenere una deliziosa crema spalmabile composta di pasta di nocciole
(16%) da agricoltura biologica e dolcificata con zucchero di canna
biologico. Tra gli ingredienti, spiccano l’olio di girasole, il latte
scremato in polvere, il burro di cacao. Tutti provenienti da agricoltura
biologica.
Perché scegliere Nocciolata Rigoni di Asiago…

…perché è una sana golosità…
…perché contiene solo ingredienti biologici: zucchero, nocciole, olio
di girasole, latte scremato, burro di cacao, vaniglia, lecitina di
girasole non Ogm (emulsionante). Tutti questi ingredienti sono
rigorosamente biologici, senza aggiunta di aromi, né di grassi o
coloranti artificiali. Dalle materie prime alla lavorazione, Nocciolata è
il risultato di una scelta etica a protezione dell’ambiente e del
consumatore…
…perché è più digeribile. Prima di diventare una crema morbida e
omogenea, la Nocciolata Rigoni di Asiago viene raffreddata da 50 a 30
gradi, filtrata e sottoposta a un’azione di mescolamento. L’intera fase
di lavorazione, che dura circa 60 ore, rende il prodotto finale più sano
e più leggero…
…perché contiene burro di cacao. Il burro di cacao biologico è uno
degli ingredienti più preziosi per la preparazione della Nocciolata.
Molto più sano rispetto alle consuete sostanze grasse, denota un sapore e
una profumazione gradevoli, molto simili a quelli del cacao. Il suo
utilizzo rende la crema di nocciole più spalmabile e ne arricchisce gli
aromi…
…perché è fatta come una volta. Nocciolata viene preparata secondo
una ricetta esclusiva della famiglia Rigoni. La lavorazione avviene
senza fretta, seguendo la tradizione. Gli ingredienti, selezionati con
cura, vengono miscelati e lavorati fino a diventare una delicata polvere
impalpabile. Dopo il riscaldamento e la molatura, si ottiene la crema
di nocciola. Questa, una volta raffreddata, viene filtrata e mescolata
fino a trasformarsi, dopo 48 ore, nella Nocciolata, straordinariamente
morbida e omogenea.
Il prodotto

La ricetta
Solo nocciole e prelibate materie prime rigorosamente da agricoltura biologica.
Il gusto
La golosità delle nocciole e l’energia del cacao, in una morbida crema che si scioglie in bocca.
I consigli dei fratelli Rigoni
Aggiunge un tocco di raffinatezza a torte, crepes, crostate e biscotti.
E’ un’ottima base per preparare creme di farcitura. Deliziosa da
gustare, sia a cucchiaiate, sia spalmata sul pane.
Formati
30 grammi
270 grammi
350 grammi
700 grammi
Scadenza
36 mesi
Miele da spremere
Cos’è il Miele da spremere della RdA
Risultato di un’accurata selezione e controllo della materia prima, il “Miele da spremere” viene lavorato e confezionato “a freddo” negli esclusivi impianti della Rigoni di Asiago.
Qualità interna, praticità esterna. Il comodo contenitore di plastica del “Miele da spremere”, infatti, è dotato di una speciale chiusura che finalmente elimina il gocciolamento del miele, facilitandone il dosaggio.
Capovolgendo il vasetto e spremendolo, il miele cola fino alla dose desiderata.
Dopodiché è sufficiente non fare più pressione perché lo speciale tappo si chiuda senza gocciolare.
Grazie a Rigoni di Asiago, è più facile e pratico dosare e consumare il miele.
Perché scegliere i Mieli da spremere RdA…
…perché sono pratici fuori e buoni dentro. La qualità del Miele Italiano Rigoni di Asiago da oggi è più facile da dosare. Per ottenere la quantità desiderata di miele, basta capovolgere il comodo vasetto e spremerlo…
…perché danno il massimo della qualità, senza sprechi. Il pratico contenitore in plastica è dotato di una speciale chiusura brevettata che, oltre a facilitarne il dosaggio, elimina il gocciolamento del miele….
Tutte le varietà
Miele del bosco
Le caratteristiche
Colore ambra scuro
Il gusto
Sapore avvolgente, ricco e intenso come la vegetazione del bosco.
I consigli dei Fratelli Rigoni
Ideale per una gustosa colazione, irresistibile accompagnato allo yogurt. Ottimo da abbinare ai formaggi stagionati.
Formati
350 grammi
500 grammi
Scadenza
36 mesi
Miele Millefiori
Le caratteristiche
Speciale miscela dal colore ambrato.
Il gusto
Gusto intenso dei fiori di prato.
I consigli dei Fratelli Rigoni
Ideale per una ricca colazione o una gustosa merenda è sempre pronto a soddisfare le esigenze in cucina.
Formati
350 grammi
500 grammi
Scadenza
36 mesi
Miele di Acacia
Le caratteristiche
Colore pagliarino.
Il gusto
Ha il sapore dolce e delicato di fiori.
I consigli dei Fratelli Rigoni
Ideale per dolcificare bevande calde o fredde. Ottimo abbinato con i formaggi freschi.
Formati
350 grammi
500 grammi
Scadenza
36 mesi
Come funziona
Dopodiché è sufficiente non fare più pressione perché lo speciale tappo si chiuda senza gocciolare!